L’ingrediente fondamentale di questa pasta, a mio parere, è
la finocchiella. Il suo profumo e il suo aroma molto intenso è il quid, è ciò
che rende speciale, è la base, della pasta con le sarde e la finocchiella non è
altro che il fiore del finocchio selvatico essiccato.
È da quando sono stata l’ultima volta in Sicilia che covavo
la voglia e l’ambizione di rifare un piatto di squisita pasta alle sarde.
Ero a Palermo con una cara amica e con
molta umiltà, ci eravamo avviate a comprare passerina e pinoli, ed ovviamente finocchiella.
Ma di finocchiella, al mercato nemmeno l’ombra. Dai venditori a cui chiedevamo il
prezioso ingrediente, ricevevamo solo sguardi di compatimento, come due straniere
in cerca di avventure esotiche.
Ora, grazie alla mia collega, che mi ha regalato un vasetto pieno
della preziosi fiori secchi di finocchio selvatico e grazie alla lettura di un
delizioso libro che parla di Sicilia e di cucina, mi sono lanciata in questo
delizioso esperimento culinario.
Sono una donna sempre più felice, perché preparo i miei
piatti per cucinasano.it e mi sento dire:
è buonissimo!!!
Pasta alle sarde fresche
Ingredienti per 4 persone
350 gr di spaghetti
250 gr di sarde fresche
400 gr di pomodori pelati
30 gr di passerina
30 gr di pinoli
1 cucchiaio di pangrattato
2/3 rametti di finocchiella
1 cucchiaino di zafferano
1 dente d’aglio
1 cipolla gialla piccola
Sale
Pepe nero in grani
Cominciamo con le sarde. Diliscare ed eviscerare le sarde
fresche.
Mentre mettiamo la passerina a bagno con un poco di acqua, in una casseruola
bassa facciamo insaporire i pomodori pelati con un dente d’aglio, senza
aggiungere l’olio.
Aggiungere le sarde e facciamo cuocere il pomodoro.
A mano a
mano che le sarde si cuociono, togliamo l’aglio ed aggiungiamo 1/2 cipolla
gialla tagliata finemente. Scolare l’uvetta, asciugarla con un po’ di carta da
cucina ed aggiungere al pomodoro.
Polverizzate la finocchiella e tenete da
parte i rametti.
Aggiungete anche una punta di cucchiaino di zafferano. Fate
cuocere bene il pomodoro e fate asciugare il sugo, che deve perdere il liquido
in eccesso.
In una pentola prepariamo l’acqua per cuocere la pasta.
Mettiamo dentro i rametti di finocchiella messi da parte, una punta di
zafferano ed una presa di sale.
Facciamo cuocere gli spaghetti ed a metà cottura versiamo la
pasta nella casseruola del sugo, dopo averne tolto 1/3 e messo da parte.
Fate rosolare il pangrattato con i pinoli in una padella con un buon fondo, in questo modo non ci sarà bisogno di aggiungere olio. Basta poco ed un fuoco moderato, il pangrattato si tosterà bene e prenderà un bel colore.
Se avete un pestello, mettete insieme il pepe in grani, un rametto di
finocchiella secca e pestate. Mettetene circa la metà in padella, il resto da
parte lo aggiungerete dopo sulla pasta .
Facciamo cuocere gli spaghetti e a cottura quasi ultimata versiamo la pasta nella casseruola del sugo, dopo averne tolto circa 1/3. Controllate il sale ed aggiungere se occorre.
Mettete
gli spaghetti su di un piatto piano cercando di arrotolarli al centro. Versate
un cucchiaio di pomodoro ed a questo punto aggiungete l’olio a filo.
Spolverizzate con il pane, i pinoli ed aggiungete il pepe e la finocchiella, precedentemente pestati.
Ecco fatto...
Buon Appetito!
Curiosità
Proprietà terapeutiche della finocchiella:
depurativa, tonico-aperitiva, carminativa ed antispasmodica.