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Chi siamo

Il nostro scopo, la nostra filosofia è quella di una
cucina sana e al contempo buona, gustosa, saporita.
Una cucina, che rispetti
le necessità, di chi desidera seguire un regime alimentare attento alla quantità
di grassi.

Le nostre ricette non contengono uova, latte e tutti i suoi derivati. Non ci sono fritti e soffritti. Le carni non sono sfumate con il vino. Solo olio extravergine a crudo.



giovedì 28 febbraio 2013

Petto di pollo al Radicchio Rosso di Chioggia

Se potete, cercate di comprare dei petti di pollo che provengano da piccoli produttori, che allevano i loro polli a terra. Il petto di pollo oltre ad essere più buono, è soprattutto più sano. In questo modo possiamo preparare il nostro...



Petto di pollo al Radicchio Rosso di Chioggia


Ingredienti  per due persone

300 gr di petto di pollo
300 gr di radicchio rosso di Chioggia
½ cipolla bianca di medie dimensioni
1 manciata di olive nere
1 bicchiere d’acqua
Glassa di aceto balsamico di Modena IGP
Sale
Olio Extravergine d'oliva

Affettare la cipolla bionda ed il radicchio.




In una casseruola bassa mettete la cipolla. Fatela rosolare, avendo cura di girare spesso con un cucchiaio di legno. Quando comincia ad attaccarsi al fondo della pentola aggiungete il radicchio.


Mescolate con un cucchiaio di legno. Salate e coprite con un coperchio. Non aggiungete l'olio. Quando l’acqua della verdura si sarà ritirata aggiungete un bicchiere d’acqua.



Tagliate a dadini il petto di pollo.


Incorporate la carne al radicchio.


Fate asciugare l'acqua  ed in ultimo aggiungete una manciata di olive nere e girare spesso per fare insaporire il tutto.


Servite in un piatto, disponendo la carne con l’aiuto di un coppa pasta.


Versate un filo d’olio a crudo, le olive e la glassa si aceto balsamico di Modena IGP.



 Ecco fatto…


Buon Appetito!

sabato 23 febbraio 2013

Pasta alle sarde fresche


L’ingrediente fondamentale di questa pasta, a mio parere, è la finocchiella. Il suo profumo e il suo aroma molto intenso è il quid, è ciò che rende speciale, è la base, della pasta con le sarde e la finocchiella non è altro che il fiore del finocchio selvatico essiccato.

È da quando sono stata l’ultima volta in Sicilia che covavo la voglia e l’ambizione di rifare un piatto di squisita pasta alle sarde. 
Ero a Palermo con una cara amica e con molta umiltà, ci eravamo avviate a comprare passerina e pinoli, ed ovviamente finocchiella. Ma di finocchiella, al mercato nemmeno l’ombra. Dai venditori a cui chiedevamo il prezioso ingrediente, ricevevamo solo sguardi di compatimento, come due straniere in cerca di avventure esotiche.
Ora, grazie alla mia collega, che mi ha regalato un vasetto pieno della preziosi fiori secchi di finocchio selvatico e grazie alla lettura di un delizioso libro che parla di Sicilia e di cucina, mi sono lanciata in questo delizioso esperimento culinario.

Sono una donna sempre più felice, perché preparo i miei piatti per cucinasano.it e mi sento dire:
è buonissimo!!!

Pasta alle sarde fresche

Ingredienti per 4 persone


350 gr di spaghetti
250 gr di sarde fresche
400 gr di pomodori pelati
30 gr di passerina
30 gr di pinoli
1 cucchiaio di pangrattato
2/3 rametti di finocchiella
1 cucchiaino di zafferano
1 dente d’aglio
1 cipolla gialla piccola
Sale
Pepe nero in grani



Cominciamo con le sarde. Diliscare ed eviscerare le sarde fresche.


Mentre mettiamo la passerina a bagno con un poco di acqua, in una casseruola bassa facciamo insaporire i pomodori pelati con un dente d’aglio, senza aggiungere l’olio. 


Aggiungere le sarde e facciamo cuocere il pomodoro.


A mano a mano che le sarde si cuociono, togliamo l’aglio ed aggiungiamo 1/2 cipolla gialla tagliata finemente. Scolare l’uvetta, asciugarla con un po’ di carta da cucina ed aggiungere al pomodoro. 


Polverizzate la finocchiella e tenete da parte i rametti. 


Aggiungete anche una punta di cucchiaino di zafferano. Fate cuocere bene il pomodoro e fate asciugare il sugo, che deve perdere il liquido in eccesso.
In una pentola prepariamo l’acqua per cuocere la pasta. Mettiamo dentro i rametti di finocchiella messi da parte, una punta di zafferano ed una presa di sale.
Facciamo cuocere gli spaghetti ed a metà cottura versiamo la pasta nella casseruola del sugo, dopo averne tolto 1/3 e messo da parte. 
Fate rosolare il pangrattato con i pinoli in una padella con un buon fondo, in questo modo non ci sarà bisogno di aggiungere olio. Basta poco ed un fuoco moderato, il pangrattato si tosterà bene e prenderà un bel colore.


Se avete un pestello, mettete insieme il pepe in grani, un rametto di finocchiella secca e pestate. Mettetene circa la metà in padella, il resto da parte lo aggiungerete dopo sulla pasta .

Facciamo cuocere gli spaghetti e a cottura quasi ultimata versiamo la pasta nella casseruola del sugo, dopo averne tolto circa 1/3. Controllate il sale ed aggiungere se occorre.


Mettete gli spaghetti su di un piatto piano cercando di arrotolarli al centro. Versate un cucchiaio di pomodoro ed a questo punto aggiungete l’olio a filo. Spolverizzate con il pane, i pinoli ed aggiungete il pepe e la finocchiella, precedentemente pestati.


Ecco fatto...

Buon Appetito!



Curiosità
Proprietà terapeutiche della finocchiella: depurativa, tonico-aperitiva, carminativa ed antispasmodica.


mercoledì 13 febbraio 2013

Torta di mais al cioccolato - Dolce di San Valentino

La parola d'ordine per il Menù di San Valentino è: rimanere leggeri!

L'antipasto è sfizioso, del primo piatto non si può fare a meno e poi...direttamente al dolce.

Con questo dolce ho voluto sperimentare ancora nuovi sapori, sempre all'insegna del buono e sano. Infatti la particolarità stavolta, è nella miscela di farine. La farina di Kamut associata, non solo alla farina di frumento 00, classica leggera per i dolci, ma anche a quella gialla di granoturco. La consistenza al palato ed il gusto è particolarmente sfizioso, molto saporito e croccante.

Ecco, dunque



Torta di mais al cioccolato


100 gr di farina 00
100 gr di fecola di patate
80 gr di farina di Kamut
80 gr di farina di granoturco
80 gr di cioccolato amaro
90 gr di zucchero semolato
60 gr di zucchero vanigliato
1 budino di riso al gusto cioccolato
1 bicchiere di latte di soia
1/ 2 bicchiere di olio extravergine d'oliva
10 mandorle sgusciate
1 bustina di lievito
1 pizzico di sale


Cominciamo ad impastare dal budino. Versatelo in una terrina.


Aggiungete lo zucchero semolato e quello vanigliato. Ora mescolate insieme le tre farine e la fecola e unitele gradatamente al budino. Mescolate con cura usando un cucchiaio di legno e fate in modo che non si formino grumi.


Aggiungete il latte a temperatura ambiente. Mescolate ancora e versate il latte. Poi il cioccolato amaro e le mandorle a scaglie, lasciandone la metà per il top. Per ultimo un pizzico di sale ed il lievito per dolci.


Versate il composto in uno stampo per dolci e passate in forno preriscaldato a 180° per 40'.


Controllate la cottura senza aprire il forno e quando sarà ben lievitata, trascorsi circa 35',  infilate uno stecchino per accertarvi che l'impasto internamente sia cotto. Se lo stecchino è asciutto la cottura è completata. Lasciate dunque nel forno spento per 5'. 
Quando il dolce sarà freddo togliete dallo stampo e poggiate su di un piatto di portata.



Decorate e guarnite con zucchero a velo a vostro piacere.


Buon Appetito!






martedì 12 febbraio 2013

Risotto al Radicchio Rosso di Chioggia - Primo piatto di San Valentino

Il colore rosso è il colore della passione e dell’amore, dunque perfetto per San Valentino. Il Radicchio Rosso di Chioggia è l’ideale per colorare il riso naturalmente e preparare un piatto con la giusta nuance.



Risotto al Radicchio Rosso di Chioggia


Ingredienti per due persone

½  cespo di Radicchio Rosso di Chioggia (gr.300 circa)
160 gr di riso Roma o Violone o Paraboil
1 scalogno
1 carota
Parmigiano Reggiano
Olio extravergine d’oliva
Sale

Lavate e tagliate a listarelle il radicchio. Tritate lo scalogno e mettetelo in una casseruola con il radicchio. Aggiungete il sale e coprite con un coperchio. Fate cuocere a fuoco lento.


Aggiungete il riso e mescolate con un cucchiaio d legno.


Aggiungete un poco di brodo vegetale durante la cottura e girate continuamente, per evitare che il riso si attacchi alla pentola. Controllate il sale.



A fine cottura aggiungete il Parmigiano Reggiano grattugiato. 


Servite in un piatto piano, versate a filo l’Olio Extravergine d’oliva ed una spolverata di carota grattugiata.


Buon Appetito!


lunedì 11 febbraio 2013

Antipasto di San Valentino

Per questo antipasto suggerirei qualcosa di semplice e leggero. Adoro gli antipasti, ma personalmente non preferisco quelli molto ricchi, che lasciano poco spazio alle pietanze che vengono dopo, e per le quali ci siamo prodigati tanto.
Stuzzicare l'appetito, ecco! dunque...



Cuoricini di tofu e fesa di tacchino arrosto

Ingredienti per due persone

2 fette di pane bianco per tramezzini
2 fette di tofu
2 fette di fesa di tacchino tagliate spesse ( ½ cm circa)
Marmellata di peperoncino
Sale
Olio extravergine d’oliva


Tagliate il tofu in fette spesse 1cm e condite con olio e sale e lasciate insaporire per un paio d’ore.


Tagliate con una formina a forma di cuore il pane bianco per tramezzini.


Fate la stessa cosa con il tofu e con la fesa di tacchino.




Poggiate una fettina di tacchino sopra al pane.


Spalmate un cucchiaino di marmellata di peperoncino sul tofu da entrambi i lati.




Chiudete con un’altra fettina di fesa di tacchino.



Disponete su di un piattino e portate a tavola.


Buon Appetito!

Menù di San Valentino


Il menù di San Valentino

Siete tra coloro che contate su di un invito a cena, però non siete sicuri che questo arriverà? 
Siete indecisi se preparare "Pop-corn a la carte", perchè è l'unica cosa per cui valga la pena impegnarsi?
Siete tranquillamente e serenamente pronti ad una cenetta intima, tra le pareti della vostra calda ed accogliente casetta?
Non rientrate in nessun gruppo?
Ebbene, invitate una persona cara a cui volete bene (anche amico o amica, perché non è necessario sia il vostro lui o la vostra lei) e date un'occhiata alle prossime ricette.

Buon Appetito e Buon San Valentino!

martedì 5 febbraio 2013

Pasta e ceci a modo mio


Eccoci con un'altra ricetta, con la cottura della pasta senza bollitura in acqua.
In questo preparazione facciamo cuocere la pasta nell'acqua di cottura dei ceci, così avremo una sorta di zuppa.
Le mezze maniche sono il formato ideale, perché i ceci si infilano dentro ed al cucchiaio è molto gustoso.



Pasta e ceci a modo mio


Ingredienti per 4 persone

300 gr di ceci secchi
300 gr di mezze maniche rigate 
1 dente d'aglio
1 mazzetto di rosmarino
Sale
Olio extravergine d’oliva

Mettete in ammollo i ceci secchi il giorno prima. Scolateli, sciacquateli e fateli cuocere nella pentola a pressione per circa 40’in acqua e sale.






Quando saranno ben cotti prendete 1/4 dei ceci e schiacciateli con la forchetta o a piacere frullateli con il minipimer in modo da formare una crema. 


Mettete gli altri ceci in una casseruola con l’acqua della cottura ed il dente d’aglio. 


Portate nuovamente al bollore e versate la pasta.


A metà cottura aggiungere la purea ed il rametto di rosmarino fresco. Mescolate ripetutamente e fate in modo che la pietanza si ispessisca. Controllate il sale ed aggiungete se occorre.


Servite un paio di mestoli a scodella e versate un filo d’olio in ogni piatto.

Buon Appetito!