Ricette e Salute presenta il libro di Aprile, cioè un romanzo che parla di cucina.
Il Ristorante dell'amore ritrovato è il primo romanzo dell'autrice giapponese Ito Ogawa del 2008 e pubblicato in Italia nel 2010 da Neri Pozza Editore.
Ito Ogawa oltre ad avere un seguitissimo sito web di ricette di cucina, solo in giapponese, è una nota scrittrice di canzoni e di libri per ragazzi.
In questo romanzo narra di Ringo, una ragazza che vive a Tokyo insieme al fidanzato. Lei fa la cuoca in un ristorante turco ed un giorno nel tornare a casa, la trova vuota. Lui è andato via, letteralmente sparito insieme al frigorifero, alla lavatrice, al televisore, il letto, il divano...tutto, perfino lo zerbino! Ringo, per lo shock di aver perso improvvisamente e senza una spiegazione, tutto quello che aveva, dai suoi costosissimi coltelli agli oggetti cari ereditati dalla nonna, dal denaro per realizzare il suo sogno di aprire un ristorante a quello che credeva fosse amore, perde la voce!
La solitudine e la disperazione si abbattono su di lei e non sapendo cosa fare della sua vita, ritorna al suo paese natale, tra le montagne e la difficile relazione materna.
E' lì che, in un vecchio fienile abbandonato, aprirà il suo ristorante " Il Lumachino", con l'aiuto di un amico itrovato. Così, insieme alle pietanze, riuscirà a servire ai auoi esclusivi clienti, speranza e nuova vita, perché il cibo è emozioni e sentimenti, anima e passione per tutti coloro che hanno perso l'amore oppure lo cercano. Prepara cibi che riescono a risvegliare i sensi, a stimolare i desideri per il futuro, fa sognare chi mangia il cibo che lei prepara per loro con passione e ricercandone l'anima ed esaltandone l'essenza della materia, della natura.
"Lasciare che l'odio prendesse il sopravvento avrebbe influenzato negativamente il sapore del cibo, e questa era senza dubbio l'ultima cosa che volevo. Dovevo mettere da parte il risentimento e fare il vuoto, sia nel cuore sia nella mente.
- Cucinare quando si è arrabbiati, tristi e di cattivo umore
mi diceva sempre la nonna
- è molto rischioso, perché il nostro stato d'animo infelice trasparirà di certo nel gusto e nella disposizione del cibo nei piatti. Quando si prepara da mangiare, bisogna pensare a qualcosa di bello e stare davanti ai fornelli con gioia e serenità.
Un romanzo che parla di cibi giapponesi dai sapori, profumi, preparazioni e nomi così diversi dal nostra cucina, che non possono non rappresentare per noi, che un affascinante mondo da scoprire e conoscere meglio.
Per questo viaggio è utile il glossario posto in appendice al libro, da consultare e rileggere.
Buona Lettura!
Ito Ogawa oltre ad avere un seguitissimo sito web di ricette di cucina, solo in giapponese, è una nota scrittrice di canzoni e di libri per ragazzi.
In questo romanzo narra di Ringo, una ragazza che vive a Tokyo insieme al fidanzato. Lei fa la cuoca in un ristorante turco ed un giorno nel tornare a casa, la trova vuota. Lui è andato via, letteralmente sparito insieme al frigorifero, alla lavatrice, al televisore, il letto, il divano...tutto, perfino lo zerbino! Ringo, per lo shock di aver perso improvvisamente e senza una spiegazione, tutto quello che aveva, dai suoi costosissimi coltelli agli oggetti cari ereditati dalla nonna, dal denaro per realizzare il suo sogno di aprire un ristorante a quello che credeva fosse amore, perde la voce!
La solitudine e la disperazione si abbattono su di lei e non sapendo cosa fare della sua vita, ritorna al suo paese natale, tra le montagne e la difficile relazione materna.
E' lì che, in un vecchio fienile abbandonato, aprirà il suo ristorante " Il Lumachino", con l'aiuto di un amico itrovato. Così, insieme alle pietanze, riuscirà a servire ai auoi esclusivi clienti, speranza e nuova vita, perché il cibo è emozioni e sentimenti, anima e passione per tutti coloro che hanno perso l'amore oppure lo cercano. Prepara cibi che riescono a risvegliare i sensi, a stimolare i desideri per il futuro, fa sognare chi mangia il cibo che lei prepara per loro con passione e ricercandone l'anima ed esaltandone l'essenza della materia, della natura.
"Lasciare che l'odio prendesse il sopravvento avrebbe influenzato negativamente il sapore del cibo, e questa era senza dubbio l'ultima cosa che volevo. Dovevo mettere da parte il risentimento e fare il vuoto, sia nel cuore sia nella mente.
- Cucinare quando si è arrabbiati, tristi e di cattivo umore
mi diceva sempre la nonna
- è molto rischioso, perché il nostro stato d'animo infelice trasparirà di certo nel gusto e nella disposizione del cibo nei piatti. Quando si prepara da mangiare, bisogna pensare a qualcosa di bello e stare davanti ai fornelli con gioia e serenità.
Un romanzo che parla di cibi giapponesi dai sapori, profumi, preparazioni e nomi così diversi dal nostra cucina, che non possono non rappresentare per noi, che un affascinante mondo da scoprire e conoscere meglio.
Per questo viaggio è utile il glossario posto in appendice al libro, da consultare e rileggere.
Buona Lettura!
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