- Per la Rubrica Letture Consigliate, Ricette e Salute presenta il Libro del Mese di Giugno.
- Estasi Culinarie è il primo romanzo della scrittrice francese Muriel Barbery, pubblicato nel 2000, sei anni prima di L'eleganza del Riccio, libro che ha portato l'autrice al successo internazionale.
Il tempo delle vacanze è per molti il momento giusto per dedicarsi alla lettura ed ecco allora un Romanzo di Cucina, l'ideale per assaporare i piaceri del cibo, il desiderio di mangiare, attraverso "l'estasi" di una splendida Narrativa Culinaria.
"Morirò, ma questo non ha importanza. Da ieri, dopo le parole di Chabrot, solo una cosa mi interessa. Morirò, e non riesco a ricordare un sapore che mi frulla nel cuore. So che quel sapore è la verità prima e ultima di tutta la mia vita, e possiede la chiave di un cuore che da allora ho messo a tacere. So che è un piacere dell'infanzia o dell'adolescenza, una pietanza primordiale e sublime che precede qualsiasi vocazione critica, qualsiasi desiderio e pretesa di parlare del mio desiderio di mangiare."
La voce dei suoi ricordi e le descrizioni delle sensazioni legate alle sue esperienze con il cibo, alla ricerca della memoria dei cibi assaporati, si alternano alle voci di coloro i quali hanno conosciuto Monsieur : la moglie, l'amante, i figli, la portinaia, il mendicate...
Il ritratto, che ne esce fuori, è quello di un uomo senza cuore! Ma...
"Che ironia! Dopo decenni di abbuffate, di fiumi di vino e ogni tipo di alcol, dopo una vita passata tra burro, panna, salse, fritture ed eccessi ininterrotti, orchestrati con sapienza e curati con minuzia, i miei più fedeli luogotenenti, sua signoria il Fegato ed il suo accolito lo Stomaco, sono in forma smagliante, mentre ad abbandonarmi è il cuore. Muoio per un'insufficienza cardiaca."
"Che ironia! Dopo decenni di abbuffate, di fiumi di vino e ogni tipo di alcol, dopo una vita passata tra burro, panna, salse, fritture ed eccessi ininterrotti, orchestrati con sapienza e curati con minuzia, i miei più fedeli luogotenenti, sua signoria il Fegato ed il suo accolito lo Stomaco, sono in forma smagliante, mentre ad abbandonarmi è il cuore. Muoio per un'insufficienza cardiaca."
Ed ecco il piacere di assaporare, dell'estasi culinaria, dei dolci e dei gelati per rinfrescare la vostra calda estate:
"La pasticceria era poco più di un pretesto, il pretesto per un salmo zuccherino, mieloso, morbido e avvolgente in cui nella follia dei biscotti, dei canditi, delle glassature, delle crepes, del cioccolato, dello zabaione, dei frutti di bosco, dei gelati e dei sorbetti si giocava una progressiva declinazione di caldi e freddi, che costringeva la mia lingua esperta a lanciarsi in una giga indemoniata di danze sfrenate, punteggiate da schiocchi di soddisfazione compulsiva. In particolare, le mie preferenze andavano al gelato e al sorbetto. Adoro i gelati: crema gelida satura di latte, grasso, aromi artificiali, pezzi di frutta, chicchi di caffè, rum; gelati italiani di consistenza vellutata che formano monumentali scale di vaniglia, fragole o cioccolato; coppe gelato che crollano sotto il peso della panna, della pesca, delle mandorle e di ogni sorta di sciroppo; semplici stecchi dal rivestimento croccante, delicati e tenaci insieme, che si gustano per strada tra un appuntamento e l'altro o le sere d'estate, davanti alla televisione, quando siamo sicuri che solo così avremo meno caldo, un po' meno sete..."
Buona Lettura!!!
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